Guinzagli

L’illusione di appartenenza, di benessere e libertà è il guinzaglio più efficace per il controllo delle masse..
The illusion of belonging, well-being and freedom is the most effective leash for controlling the masses.

Guinzagli Tecnica Collage digitale Anno 2021 Misure 50X50

“Dei Dio e Extraterrestri…”

Viviamo in un mondo dove chi dice di credere nell’esistenza degli extraterrestri viene considerato folle, ma chi crede in dio non viene considerato folle. E la differenze non sta nelle inesistenti prove inconfutabili che una o l’altra “tesi” forniscono a sostegno della loro “verità”, la differenza sta nella potenza dei mezzi di inFORMAZIONE di cui ognuno dispone e nel numero di “folli” che credono a questa o a quella verità. E nell’alternanza di “credo” si è passati dal elevare al cielo prima gli dei, poi il proprio dio di riferimento e chissà che dopo l’attuale fase in cui l’uomo si è autoproclamato essere supremo e superiore ad ogni specie vivente in futuro (apocalisse auto inferta permettendo) non saranno gli extraterrestri ad essere elevati agli onori degli altari.

“Dei Dio e Extraterrestri…” – Società (Society) – Tecnica Collage digitale – 60X50 – 2021

Apparenze

Non preoccupatevi dei burattini sul palco, temete e combattete i burattinai e chi dei burattini fa i propri idoli elevandoli al “potere”…
Do not worry about the puppets on stage, fear and fight the puppeteers and whoever makes their own idols of puppets elevating them to “power” …

“Apparenze” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X50 – 2021

June 2, 2021

Citando e omaggiando Maurizio Cattelan… senza parole.
Quoting and paying homage to Maurizio Cattelan … without words.

“June 2, 2021” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X50 – 2021

EternaLife

La vita eterna ha sempre tormentato, e ancora tormenta l’uomo e nella letteratura e nel cinema diversi sono i richiami e i riferimenti ad essa. La “leggenda” narra che una delle “armi di distruzioni di massa” che Hitler volesse realizzare era proprio la “pozione” per la vita eterna, perché una popolazione mondiale quasi immortale avrebbe raggiunto in qualche decennio l’autodistruzione per carenza di risorse. Quale satanica risata uscirebbe dalle labbra di quell’infido essere se potrebbe vedere il presente? Quasi otto miliardi di persone che senza rispetto per la naturano abusano di ogni risorsa del pianeta senza rispetto e come se non ci fosse un domani. Ciechi malgrado le evidenze di fronte al disastro che stiamo compiendo.

Eternal life has always tormented, and still torments man and in literature and cinema there are different references and references to it. The “legend” tells that one of the “weapons of mass destruction” that Hitler wanted to create was the “potion” for eternal life, because an almost immortal world population would have achieved self-destruction in a few decades due to lack of resources. What satanic laugh would come from the lips of that treacherous being if he could see the present? Almost eight billion people who without respect for nature abuse every resource on the planet without respect and as if there was no tomorrow. Blind despite the evidence in the face of the disaster we are making.

“EternaLife” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X50 – 2021

What time is end of the world

Siamo praticamente estinti, perché?
Da quello che vedo in giro (e il web a voler osservare è una finestra aperta su tutto il mondo) siamo estinti per un errore di “fondo” della visione umana della vita, una visione egoistica. Ogni essere umano “misura” il mondo e quello che può, vorrebbe o dovrebbe avere ponendo se stesso al centro del “sistema esistenza”, quindi le sorti dell’universo si concentrano su un arco temporale di una manciata di anni, da moltiplicarsi per sette miliardi e più di egoismi viventi, a cui vanno aggiunti gli egoismi di chi ci ha preceduti. Ogni essere umano “costruisce” la propria esistenza usando come “valori” di riferimento l’età media di aspettativa di vita, la carriera con la ricchezza personale che ne deriva e ciò che si possiede, il proprio paese, le proprie relazioni, la propria razza o specie, il proprio sesso, la propria cultura, la propria relegione ed ecc. Di conseguenza porsi arbitrariamente al centro dell’universo come elemento intorno a cui tutto gira e non porsi realisticamente come un piccolisimo elemento (piccolissimo e brevissimo) di una infinita interconnessione ci ha praticamente estinti, quasi tutta l’umanità non è a conoscenza di quello che con lo stesso egoismo Marx e una serie di “studiosi” chiamarono “rapporto di produzione” e che più realisticamente Genzaburo Yoshino ha chiamato in un suo romanzo “rapporto tra le molecole umane”, quindi accecati dal nostro egoismo non ci rendiamo conto della reale situazione e continuiamo nella nostra opera di distruzione, anche se con infinita presunzione ci chiamiamo “civiltà”.

“What time is the end of the world..? ” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X50 – 2021

Genitorialità

E mentre noi stessi ancora ci troviamo al centro della “tempesta” cercando di capire come affrontarla ci ritroviamo nella condizione di dover insegnare ai nostri figli il sistema migliore per affrontarla, siamo ancora allievi (condizione che mai finirà) e dobbiamo essere insegnanti.

And while we ourselves are still at the center of the “storm” trying to understand how to deal with it, we find ourselves in the position of having to teach our children the best way to deal with it, we are still students (a condition that will never end) and we must be teachers.

“Genitorialità” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X40 – 2021

Waiting

Aspettano… e intanto gli “adulti” e i “governanti” stanno finendo di distruggere quel poco che è rimasto del “mondo” e della speranza ignorandoli…

They wait … and meanwhile the “adults” and the “rulers” are ending to destroy what little is left of the “world” and of hope by ignoring them …

Waiting” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X50 – 2021

Il mondo che verrà

Questa volta oso disturbare Matisse e umilmente intervengo su una sua opera per “raccontare” il mio pensiero. Ci stiamo avviando alla fine di quest’anno e come sempre, anzi più di sempre non vediamo l’ora di congedarlo e di vedere cosa porterà il nuovo, augurandoci che sarà ricco di piacevoli novità, ma gli anni non sono altro che una delle umane misure dello scorrere del tempo. Il punto non è cosa ci porterà l’anno nuovo in quanto unità di misura non toglierà e non porterà nulla, il punto è cosa porteremo noi all’anno che verrà, al mondo che verrà, quello che succede nel corso degli anni è la somma delle nostre azioni nei confronti del pianeta che ci ospita e nei confronti dei nostri compagni di viaggio. Quindi il mondo che verrà ci vedrà ancora presuntuosamente gli uni contro gli altri perché portatori di diversità che ognuno di noi ritiene le uniche degne di superiorità, ci vedrà ancora saccheggiatori di risorse e sfruttatori di altrui “realtà”, crederemo ancora che l’altro sesso ci è inferiore e di conseguenza tenteremo di imporgli il nostro punto di vista, crederemo ancora che gli “altri” sono inferiori e non hanno diritti? O indosseremo “abiti nuovi” e lavoreremo tutti insieme al mondo che verrà finendola di sperare che una unità di misura possa portare con se miracoli e correzioni al nostro egoismo? Cosa faremo per il mondo che verrà?

“il mondo che verrà” – Società (Society) – Tecnica Computer grafica – 50X75 – 2020