UTOPIA…

Dal vocabolario

utopia


utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus … de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che non esiste»]. – 1. Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale (in questo senso utopia è stata contrapposta a ideologia). 2. estens. Ideale, speranza, progetto, aspirazione che non può avere attuazione: la perfetta uguaglianza fra gli uomini è un’u.la pace universale è sempre stata considerata un’u.queste sono utopie!

In un mondo in cui una grossissima fetta della politica è serva e adoratrice del potere e del danaro è diventato impossibile sperare che siano i “potenti” del mondo (salvo le dovute eccezioni) coloro che trovino la soluzione ai mali che affliggono l’umanità, anzi è fin troppo evidente che nella maggioranza dei casi ne sono gli artefici quindi salvo che non vogliamo essere solo passeggeri di un mondo che viaggia verso la fine abbiamo il dovere civile e morale di far sentire la nostra voce.   Quello che oggi voglio proporre può essere considerato solamente un’utopia, ma gli avvenimenti attuali fanno intendere che è ormai arrivato il momento che la parte buona degli abitanti del mondo facciano corpo comune affinché le utopie diventino realtà.

E’ fin troppo evidente che gli ORGANISMI INTERNAZIONALI creati per la tutela dei diritti dell’umanità e della pace ed eguaglianza mondiale hanno fallito, è fin troppo evidente che soprattutto O.N.U. e Corte Penale Internazionale non riescono ad essere efficaci e determinanti per l’enorme CONFLITTO D’INTERESSI di alcuni stati che ne sono membri.

E’ assolutamente inaccettabile che malgrado le ferme condanne di questi organismi chi è oggetto di tali condanne possa continuare indisturbato nelle azioni che ne hanno determinato tali condanne grazie a “potenti” complici e conniventi, se non si agisce contro le complicità e le connivenze di altri stati è alquanto inutile che la Corte Penale Internazionale emetta condanne e mandati d’arresto che grazie a quelle complicità non troveranno mai attuazione, ed è altrettanto inutile che l’Organizzazione delle Nazioni Unite “condanni” il mostro di turno senza agire contro i suoi complici e sostenitori soprattutto se tra questi complici c’è chi può esercitare il diritto di veto.

Con questa petizione;

Chiediamo alla Corte penale internazionale di giudicare e condannare anche il presidente israeliano Isaac Herzog e di giudicare i governanti degli stati complici di Benjamin Netanyahu e dei suoi crimini di guerra, crimini contro l’umanità, crimine di aggressione e di gravissime violazioni del diritto internazionale umanitario e del GENOCIDIO che sta attuando.

Inoltre;

Chiediamo all’organizzazione delle nazioni unite ONU di emettere sanzioni contro i suddetti stati come fatto con altre nazioni. 

Chiediamo all’organizzazione delle nazioni unite ONU e ad altri ORGANISMI INTERNAZIONALI di creare un PROTETTORATO INTERNAZIONALE per i bambini palestinesi e avviare attraverso la Croce Rossa internazionale e Organizzazioni Non Governative umanitarie l’allontanamento temporaneo dalla Palestina di tutti i bambini per la loro protezione e collocarli presso famiglie ospitanti in paesi ospitanti, tra cui l’Italia, per poi riportarli in patria quando non rischieranno più la vita, che il mondo diventi Palestina per salvare i palestinesi.

Chiediamo all’organizzazione delle nazioni unite ONU (o a chi ha il potere di farlo) di abolire il fin troppo vetusto e poco democratico diritto di veto con cui si depotenzia la vera democrazia e il potere di voto di maggioranza con cui si sarebbe veramente efficaci nelle questioni mondiali, nel 2025 è ASSOLUTAMENTE INAMMISIBILE che solo 5 nazioni che spesso hanno conflitti d’interesse nelle questioni su cui sono chiamate ad esprimersi tengano in mano le sorti del mondo e di tutta l’umanità.

Chiediamo alle nazioni che non si riconoscono nell’attuale visione del mondo a guida quasi unica di fare pressioni presso l’ONU affinché si allarghi il numero degli stati membri (quindici è un numero irrisorio per la complessità del mondo contemporaneo) a tutti gli stati del mondo, che venga ABOLITO il diritto di veto e laddove tutto ciò non avvenisse di creare a loro volta un ORGANISMO INTERNAZIONALE che contenga tutti gli stati del mondo, ORGANISMO degno della missione che l’attualità richiede.

E’ necessario agire affinché l’umanità percorra una via priva di violenze e uccisioni, una via di empatia e uguaglianza tra i popoli, e non si può aspettare oltre, il mondo che consegneremo ai bambini di oggi dovrà essere meno lercio di quello di oggi ed è compito di ognuno di noi agire affinché queste UTOPIE possano realizzarsi.

Il link alla petizione:

https://www.change.org/UTOPIA_Che_il_mondo_diventi_Palestina_per_salvare_la_Palestina

Umanità…???

Cit: “Forse abbiamo sopravvalutato l’umanità. Da che siamo su questo mondo facciamo guerre, distruggiamo città e ponti, uccidiamo bambini. Perché li mettiamo al mondo per poi farli soffrire, per ferirli, violentarli, costringerli a lasciare case e famiglie? Guardo la televisione o lo schermo del mio computer e vedo bambini nel sotterraneo di un ospedale, piangono all’urlo delle sirene, toccano il volto di un padre attraverso il finestrino di un treno che li sta dividendo. Non lo rivedranno, non ci saranno altri Natali come quelli scorsi. Perché? E’ più importante un gasdotto, un pezzo di terra? Non c’è solo un tiranno arrogante e paranoico che attira proseliti eccitati, ci sono anche i tanti adulti neutrali che preferiscono l’indifferenza, la difesa del proprio privilegio alla salvezza dei bambini scolpiti dal terrore.

Forse quelli della mia generazione pensavano che non sarebbe accaduto ancora,, invece è più forte di noi: una parte dell’umanità è attratta dalla malvagità. Recentemente un intellettuale ha affermato che un bambino può essere felice anche in una dittatura… chissà se l’avesse potuto ascoltare Maria Montessori.

La parte distruttiva dell’uomo è il sintomo di un cinismo scellerato che si ripete come uno stupido metronomo. I nostri nonni avevano appena superato la <<Spagnola>> e presto tuonarono i cannoni di una nuova guerra globale; ora siamo passati da una pandemia a un conflitto devastante con una facilità che lascia senza parole. E i bambini sono l’emblema dell’assoluta indifferenza di molti adulti nei confronti della vita. La guerra è l’ennesima sconfitta dell’intelligenza umana: uccidere, mutilare, costringere a emigrare significa che l’odio ha, ancora una volta, vinto sulla sensibilità. I bambini ci guardano e chiedono perché. – Paolo Crepet”