Dedicato a quelli che, a quelli che l’io è più del noi, ma malgrado affetti da questa arrogante malattia oggi festeggiano la “liberazione”, peccato che tra le loro labbra si perde il senso della parola libertà e il sacrificio di chi per donarcela ha rinunciato a molto, in molti anche alla vita. E’ del tutto inutile commemorare quando non si è disposti a far si che tutti al mondo godano della libertà, quando non ci si indigna per le migliaia di persone che perdono la vita inseguendo la libertà, è inutile commemorare quando anche a “casa propria” si passa indifferenti dinnanzi a migliaia di soprusi guardando altrove o peggio si è “attori” di quei soprusi, è inutile commemorare quando si vuole privare gli altri del diritto di essere diversi, del diritto di pensarla in modo diverso, del diritto di parola. Ed è del tutto inutile commemorare quando si vuole togliere agli altri il diritto di scelta. Nel mondo di oggi c’è poco da festeggiare perché la libertà è illusoria e sempre più assente. Quindi cortesemente se non conoscete il senso della parola libertà astenetevi dal commemorare, evitate di rendere vano il sacrificio di chi ne conosceva il significato.
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